Chiesa e convento Santa Maria della Stella

Indirizzo
Piazzetta Trinità, 1
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La Chiesa di S. Maria della Stella fu la seconda chiesa costruita dalle monache di Rifreddo dopo il loro trasferimento a Saluzzo nel 1592, su ordine di monsignor Pichot.

Il monastero era stato fondato nel 1220 a Rifreddo da Agnese, figlia del Marchese Manfredo II e nel 1249 passò dall’Ordine Benedettino a quello Cistercense, rivestendo fin da subito una grande importanza religiosa e politica sul territorio del marchesato. Alla fine del 1500 in piena Controriforma, l’abbazia di Rifreddo fu chiusa in ossequio alle disposizioni del Concilio di Trento (ispirate al criterio di spostare le istituzioni conventuali femminili in città sotto il controllo diretto dei Vescovi, anziché in località isolate, esposte ad escursioni, saccheggi, atti di barbarie da parte di soldatesche indisciplinate o di eretici ribelli).

Le monache, trasferendosi a Saluzzo, si insediarono nel borgo di San Martino negli edifici che avevano già ospitato il monastero delle Clarisse e nel 1611 iniziò la costruzione di una prima chiesa, poi demolita, per avviare la costruzione di una seconda chiesa (quella attuale) tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700 .

La chiesa ed il monastero conobbero un momento di grande prosperità, grazie alla rendita di estesi possedimenti agricoli e all’ingresso in convento di fanciulle di nobili famiglie (che devolvevano ingenti ricchezze attraverso l’atto di “limosina dotale”).

La nuova chiesa venne edificata su progetto di Fra’ Giacinto Poncino, converso domenicano, ed era composta dall’aula per i fedeli rivolta ad est (sulla via che venne poi nominata “di Rifreddo”) e il coro monacale riservato alle monache, ovvero una ambiente perpendicolare e simmetrico alla chiesa, ad essa  collegata solamente con finestre dotate di grate e tende, ma senza passaggi diretti.

La cupola fu dipinta da mano ignota nella prima metà del 1700 e rappresenta Maria SS. Assunta in cielo con S. Giuseppe, S. Gio. Battista, gli Apostoli, i Santi Fondatori dell’Ordine Cistercense Benedetto e Bernardo e Sante Monache Cistercensi non identificate. 

I recenti restauri hanno riportato alla luce le pitture originali sulle pareti che erano state coperte nei due secoli precedenti da tinte scure.

In seguito alla soppressione degli ordini religiosi, avvenuta nel 1802 da parte del governo francese, dal 1805 l’edificio venne concesso alla Confraternita della SS. Trinità o Croce Rossa (ed i confratelli modificarono il nome della chiesa). Dal 1873 al 1958 la chiesa e edifici annessi divennero proprietà dei Gesuiti, che utilizzarono questi ambienti per un oratorio finalizzato all’educazione cristiana dei giovani.

Successivamente sconsacrata, fu utilizzata come magazzino dalla ditta Amleto Bertoni.

Il 6 marzo del 2007 la Fondazione Cassa Risparmio di Saluzzo ha acquistato la Chiesa di S.Maria della Stella con l’intento di recuperare un importante edificio storico che aveva ormai raggiunto un elevato stato di degrado, facendolo diventare la propria sede. Parallelamente si è voluto creare un vero e proprio centro polifunzionale,  innovativo in grado di accogliere eventi culturali come convegni, conferenze, concerti, esposizioni e mostre. 

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