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Vera Gheno. Grammamanti. Immaginare futuri con le parole – Rassegna Borgate dal Vivo
Luglio 16 @ 21:30 - 23:30
Martedì 16 luglio alle ore 21.30 presso Il Quartiere in Via Montebello, 1 a Saluzzo la sociolinguista e traduttrice Vera Gheno presenta “Grammamanti – Immaginare futuri con le parole”.
Vera Gheno, sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. dopo diciott’anni da contrattista in vari atenei, da fine 2021 è ricercatrice a tempo determinato all’Università di Firenze. E’ autrice di articoli scientifici e divulgativi e di monografie, e per Einaudi ha pubblicato Potere alle parole (2019) e Le ragioni del dubbio (2021). Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale questioni di genere diversità, equità e inclusione. Conduce, per “Il Post”, il podcast Amare parole.
Chi può definirsi grammamante? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammarnazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili. Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. E tutto questo dipende da noi parlanti: non c’è nessuna Accademia che possa davvero prescrivere gli usi che possiamo farne; siamo noi a deciderlo e permettere il cambiamento. È tempo di smettere di essere grammarnazi e tornare ad amare la nostra lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo.
A cura di Borgate dal Vivo – in collaborazione con Occit’Amo festival