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IL GRANDE LEBOWSKI (1998) di Joel ed Ethan Coen

Sul grande schermo del Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo torna un grande classico della panorama cinematografico internazionale: lunedì 5 febbraio alle 21 verrà proiettato “Il grande Lebowski” (1998) di Joel ed Ethan Coen, nella versione restaurata in 4k dalla Cineteca di Bologna, all’interno della stagione “Lunedì Cinema” organizzata da Ratatoj APS.

All’uscita sugli schermi statunitensi nel 1998, Il grande Lebowski non ottenne il riscontro di pubblico che l’Oscar alla sceneggiatura e gli incassi del precedente Fargo potevano far presagire. Eppure, negli anni successivi, il film si è trasformato in un vero e proprio oggetto di culto, con tanto di festival e raduni celebrativi a uso e consumo dei fan.

A Los Angeles agli inizi degli anni 90, vive Jeffrey Lebowski che si fa chiamare Drugo. Un disoccupato rimasto legato agli anni Settanta che conduce la sua esistenza fumando marijuna, sorseggiando White Russian e giocando a bowling con i suoi amici Walter e Donny. Si trova coinvolto in un doppio complotto per un puro caso di omonimia.

Il film esibisce consapevolezza e sagacia formale e narrativa, una disinvolta mescolanza di generi come il noir, il musical, il western, tra i quali s’impone il registro comico e ironico. Le allusioni e le citazioni cinematografiche. Ancora, l’aspetto onirico e surreale, che arricchisce la narrazione col ricorso al sogno e al grottesco. Il racconto a sua volta particolarmente complesso: se il pretesto da commedia degli equivoci che dà avvio alla vicenda è uno scambio di persona, con lo spiantato Dude confuso con l’omonimo milionario, la trama principale ruota attorno al rapimento di Bunny, ma gira a vuoto e i suoi presupposti si rivelano totalmente infondati, nonostante le esche, gli indizi e i misteri abilmente disseminati. Si aggiungano una galleria di personaggi esilaranti e sfaccettati, una serie di situazioni bizzarre, il tono che oscilla tra spinte furiosamente comiche e incursioni visionarie, e un catalogo visivo fatto di dettagli, ralenti, punti di vista zenitali, carrellate virtuosistiche e soggettive eccentriche (celeberrima quella dall’interno di una palla da bowling che rotola).

Ad un quarto di secolo dalla sua prima uscita, la Cineteca di Bologna propone la visione in sala de “Il Grande Lebowski”. Il film era già stato restaurato in 4k nel 2018 da Universal Pictures presso il laboratorio NBCUniversal Studio Post ma in occasione del Festival del Cinema Ritrovato di Bologna la pellicola torna a prendere vita nelle sale. Il restauro, per come lo conosciamo oggi, è una pratica che si è sviluppata alla fine del secolo scorso ed è un’operazione materiale guidata da un approccio filologico e critico che pone problematiche e interrogativi costanti a chi si trova a dover operare su veri e propri pezzi di storia e di memoria. Ogni cinefilo sogna di vedere i film che più ha amato in sala e grazie al lavoro delle cineteche nazionali e internazionali ciò diventa possibile. “Il Grande Lebowski” è un film che è entrato nei cuori di un’intera generazione e la nostra speranza è che riproporre il titolo anche nella nostra sala possa unire vecchi appassionati e farne nascere di nuovi.

Il costo del biglietto è di 5 euro, gratuito per i soci ARCI. Prima della proiezione sarà possibile sottoscrivere la tessera ARCI 2023/2024 (10 euro) e il contributo associativo per la rassegna “Lunedì Cinema” (5 euro) che darà diritto all’ingresso gratuito per tutta la stagione.