Opera dello scultore torinese Alfonso Balzico, il monumento venne collocato nell’omonima piazzetta nel 1874. Posta su un alto basamento, ritrae lo storico appoggiato a uno scaffale in cui sono riposti dei volumi; nella mano sinistra regge il manoscritto de “Delle rivoluzioni d’Italia”.
Carlo Maria Denina (1731-1813): storico e letterato. Nato a Revello, frequentò le scuole a Saluzzo, dove fu ordinato sacerdote, e si laureò in lettere a Torino. Tra il 1768 e il 1772 pubblicò i tre volumi de “Delle rivoluzioni d’Italia”, il suo capolavoro, che ebbe un notevole successo letterario. Grazie a quest’opera ottenne la cattedra di Eloquenza Italiana e Greca presso l’Università di Torino, ma cadde in disgrazia dopo la pubblicazione del libro “Dell’impegno delle persone”, un’analisi sulla diversità delle classi sociali. L’opera fu censurata e l’autore confinato a Vercelli. Dal 1782 visse a Berlino, ospite di Federico II di Prussia, fino al 1804, quando venne chiamato da Napoleone come bibliotecario. Morì a Parigi il 5 dicembre del 1813.