Photo Credits @Jetmir Bushati

Castellar diventa patria della cucina popolare alpina

Mettiamo un piccolo borgo adagiato ai piedi di una collina e dominato da un castello.

Mettiamo le ricette tradizionali di montagna da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto e dai “vicini” francesi dell’Ubaye.

Mettiamo la voglia di incontrarsi e di assaggiare insieme tanto buon cibo accompagnato dal vino locale ed ecco che abbiamo la prima edizione del “Festival della Cucina popolare alpina” in programma questo fine settimana, 9 e 10 settembre, a Castellar, municipio della piccola e verde valle Bronda, nel Comune di Saluzzo.

Un’occasione interessante e curiosa per programmare un viaggio o una gita nel cuore delle Terre del Monviso, il distretto turistico della provincia di Cuneo che va dal confine con il Torinese (valle Infernotto), fino alla valle Stura di Demonte, una raggiera di vallate dominate dalla montagna simbolo del Piemonte.

Tutti i musei e le attrazioni della città e del territorio saranno aperti (visitsaluzzo.it e visit.terresmonviso.eu).

A Castellar il Festival della Cucina popolare alpina è al via sabato (9 settembre) alle 17,30 con l’aperitivo a base di “sprissin”, il mix di Pelaverga e di ramassin della Valle Bronda, creato a Castellar grazie all’intuizione dell’azienda agricola Cucun.

La cena è un “viaggio a gettoni”. Per acquistare i vari piatti, infatti, è necessario l’utilizzo dei gettoni (come quelli già utilizzati per un altro evento di successo di Saluzzo come “C’è fermento) che sono venduti a pacchetti da 10. Ogni gettone ha il valore di 1 euro.

“Ogni ricetta – dicono gli organizzatori – porta con sè una storia e una tradizione: casonziei da zuca del Veneto, streppa e caccia là al brusso della Liguria, il tagliere dell’Ubaye, douce Reinetta con zabaione al Muscat di Chambave e torta di pane dalla Valle d’Aosta, e per chiudere, dalle Terres Monviso, toma e aiolì e acciughe al bagnetto verde o cervo al salmì accompagnato da polenta cotta al forno”.

Domenica 10 settembre, tante le attività collaterali del Festival: al mattino il risveglio in natura (autoshiatsu), a partire dalle 10, le letture animate con “Elena in soffitta” dedicate a bambini e ragazzi. Sarà possibile sperimentare la bellezza di entrare in sintonia con la natura attraverso facili e semplici esercizi insieme a Elena Gonella Doula e un’operatrice Shiatsu. (contributo 5€, per info e prenotazioni: cell. 338-1769046). Dalle 11 passeggiate a cavallo e battesimo della sella organizzate da Fly Ranch di Paesana.

Cucine aperte a pranzo e cena.

 

Numerosi gli intrattenimenti di musica e canto con il coro “Le voci del Piemonte” sabato sera dalle 21; con il gruppo occitano della Valle Stura Lhi Destartavelà, domenica dalle 14.00. Per l’aperitivo di domenica, a partire dalle 18, animazione con il dj set di Dj Mux.

Questa nuova festa popolare e di territorio è frutto del lavoro di squadra tra La Compagnia del Buon Cammino, Il Comitato del Forno & Terres Monviso, con la collaborazione dei consorzi della Valle Bronda – Il Ramassin, la Mela della Valle Bronda, il Pelaverga e le Colline Saluzzesi.

 

Per approfondimenti fondazionebertoni.it

Visit Saluzzo

Visit Saluzzo è il punto di riferimento per scoprire Saluzzo e i suoi dintorni: arte, cultura, enogastronomia ed eventi ai piedi del Monviso.