Viaggi di sola andata (e qualche ritorno) – Trame di Quartiere

Mercoledì 22 novembre, alle ore 18, Trame di Quartiere la rassegna culturale della Biblioteca civica Lidia Beccaria Rolfi ospiterà la presentazione del libro di Davide Demichelis “Viaggi di sola andata (e qualche ritorno)” con la testimonianza di Jeanette Chiapello, fotografa di origini ruandesi.

Davide Demichelis ha fatto suo il motto di un grande scrittore: «Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine: è letale!». Per Rai 3, Sky, National Geographic Channel ha scritto e condotto programmi di viaggio e di scoperta da tutto il mondo. Giornalista e reporter più volte premiato, smette per la prima volta i panni del documentarista televisivo per raccontare con la parola scritta otto storie di intensa umanità: ne viene fuori un affascinante caleidoscopio di profumi, colori, costumi e sorprese da Paesi lontani, ancora tutti da scoprire, attraverso le voci e i volti di chi è andato via in cerca di un futuro migliore. Una serie di avvincenti reportage per capire la cultura e la storia, le contraddizioni e le meraviglie dei territori da cui si emigra, da cui si scappa e dove, talvolta, si ritorna. Un on the road che non delude gli amanti dei viaggi e dei racconti di viaggio. Gambia, India, Senegal, Cina, Ucraina, Ghana, Bolivia, Ruanda. Otto viaggi indimenticabili per otto storie memorabili.

Davide Demichelis è giornalista professionista, autore e regista di documentari televisivi, ha collaborato con una ventina di emittenti, fra le altre: National Geographic Channel, NHK, France 5, Radiotelevisione Svizzera Italiana, Al Jazeera, Rai 3. Autore e conduttore di qualche centinaio di reportage girati in più di cento Paesi, per undici anni è stato protagonista e autore del programma Radici, in onda su Rai 3 dal 2011. Per i suoi lavori ha vinto vari premi, fra cui il Premio Tv di Qualità nel 2018, il Premio Popoli Cult Festival nel 2017 e il Premio Internazionale Flaiano nel 2017, Sezione Televisiva, Trasmissione Culturale.

Dialogherà con l’autore Jeanette Chiapello, nata in Ruanda, dove nel 1994 si è consumato uno dei più sanguinosi massacri del XX secolo in Africa: oltre un milione di morti.  Adottata vent’anni fa da una famiglia di Dronero, Jeanette non ha mai voluto sapere nulla del suo passato. Con Davide Demichelis, è tornata per la prima volta nella sua terra ed ha  incontrato la sua famiglia naturale.

“Finalmente potrò riconoscermi nei volti delle persone, per me è un’esperienza totalmente nuova”. Eravamo ancora sull’aereo che da Amsterdam ci stava portando a Kigali quando Jeanette verbalizzò questo pensiero, vibrante di trepidazione. Lei, afrodiscendente, nera, con entrambi i genitori ruandesi, era cresciuta nel cuore di una splendida valle del cuneese, la Val Maira, quando gli africani erano poco numerosi in Italia, e il suo diverso colore della pelle risaltava particolarmente, a scuola, con gli amici, per strada.”