Da Saluzzo parte un viaggio a tutta birra

Scoprire Saluzzo e allo stesso tempo viaggiare per tutta Italia bevendo birre artigianali e gustando cucine tipiche di strada. Oggi nel tardo pomeriggio ne «Il Quartiere» (ex caserma Musso, piazza Montebello) a Saluzzo inaugura la dodicesima edizione di «C’è Fermento», evento che negli anni pre-pandemia, ha richiamato migliaia di persone in città (erano state oltre 20 mila nell’ultimo anno, il 2019), dal circondario ma anche dal resto del Piemonte e del Nord Ovest. Fino a domenica 19 gli stand sono aperti dalle 18 all’una di notte. Tutte le info su cefermento.it

«C’è Fermento» è il salone italiano della birra artigianale di qualità e ospita diciannove birrifici e una beer firm, per un totale di 120 birre alla spina che si potranno sorseggiare in una location unica, il cortile dell’ex caserma, con sullo sfondo il Monviso che domina le Alpi Cozie. Oltre a bionde, rosse, Ipa e tanto altro, «C’è Fermento» è un concentrato delle prelibatezze da tutta Italia, servite da 11 diverse cucine di strada: polpette, arrosticini, gnocchi fritti, solo per citarne alcune. Inoltre, “fuori salone”, per l’occasione, tre ristoranti saluzzesi proporranno menù speciali, pensati per esaltare la birra come bevanda e come ingrediente. Sono il «Monviso», «Taverna San Martino» e «La Castiglia».

L’ingresso a «C’è Fermento» è, come da tradizione, gratuito. Le birre si acquistano esclusivamente tramite gettoni del valore di 2,50 euro l’uno. Acquistando 10 gettoni, per un totale di 25 euro, uno è in omaggio.  Per poter degustare è necessario comprare il nuovo bicchiere in vetro realizzato per l’edizione 2022, direttamente alla biglietteria, dal costo di 5 euro.

Un evento anche a misura di famiglia: venerdì 17 e sabato 18 giugno è presente uno spazio dedicato ai bambini, con attività di ludoteca dalle 19 alle 24.

C’è Fermento 2022 è una manifestazione sostenibile: una raccolta differenziata attenta, l’impiego di materiali compostabili, la scelta del bicchiere di vetro per il consumo, la presenza di punti di raccolta rifiuti dedicati per procedere con una differenziazione guidata e consapevole.
Per arrivare a «Il Quartiere» è consigliato muoversi per Saluzzo a piedi, lasciando l’auto nei numerosi parcheggi più periferici. «Il Quartiere» si può raggiungere camminando un massimo 5-10 minuti da tutte le parti della città.

Chi sceglie di trascorrere le sue serate a «C’è Fermento» durante il giorno potrà scoprire Saluzzo, i suoi musei, i palazzi e le strade, la storia e le tradizioni e anche tutte le bellezze delle Terre del Monviso che circondano l’antica capitale del Marchesato.

Sabato l’Ufficio del turismo della Porta di Valle di Saluzzo organizza una visita guidata al centro storico. Il ritrovo è alle 10,15 (in piazza Risorgimento, di fianco al duomo), la partenza alle 10,30. Il tour parte con almeno 2 partecipanti. Per info e prenotazioni: 0175 46710 info@visitsaluzzo.it.

Nel pomeriggio, all’interno della Castiglia (l’antico castello dei marchesi) i gestori dei musei propongono un inedito e rivoluzionario laboratorio, per grandi e piccoli (bambini da 5 a 12 anni), che prevede la realizzazione di un’antotipia, un arcaico processo di stampa basato sulla capacità di reazione alla luce di alcuni succhi di piante. Il ritrovo è alle 15.30 dalla biglietteria della Castiglia in piazza Castello 1. Info e prenotazioni: musakids@itur.it o 800942241.

Sabato sera, per chi volesse svagarsi in modo diverso rispetto a «C’è Fermento» o come “antipasto”, a Villa Belvedere c’è la rassegna teatrale “Storie d’estate” organizzata in collaborazione con la Cassa Risparmio di Saluzzo. Andrà in scena lo spettacolo “Le Beatrici” tratto da Le Beatrici di Stefano Benni, con la compagnia teatrale «Rossoinvaligia».

Per tutti gli approfondimenti e le notizie aggiornate si può sempre consultare il nostro calendario eventi o le nostre pagine social instagram e facebook. Oppure passare a trovarci all’ufficio turistico/porta di valle, accanto al Duomo (piazza Risorgimento, 1).

Visit Saluzzo

Visit Saluzzo è il punto di riferimento per scoprire Saluzzo e i suoi dintorni: arte, cultura, enogastronomia ed eventi ai piedi del Monviso.