La Chiesa detta “della Croce Nera” venne edificata nel 1761 sul sito dell’antico oratorio della Compagnia di Misericordia, istituita a Saluzzo nel 1583 con formale legittimazione papale. L’origine del nome (Croce, Crociata Nera o dei Battuti Neri) deriva dal fatto che gli adepti della Confraternita della Misericordia, comunemente vestiti con un abito di tela nera e cappuccio, durante le processioni erano soliti esercitare la pratica della “disciplina”, cioè una forma di autoflagellazione pubblica con accompagnamento di laudi.
La chiesa è dedicata a San Giovanni Battista Decollato, dal momento che i confratelli erano dediti all’assistenza dei carcerati e dei condannati a morte.
La facciata è in cotto, con doppio ordine di colonne; ai lati delle volute sono poste le statue della Vergine, a sinistra, e di San Giovanni Nepomuceno a destra, mentre in alto un agnello accovacciato in terracotta simboleggia il sacrificio. Insieme al sagrato sopraelevato la facciata costituisce una quinta architettonica di suggestivo effetto.
Solamente nel 1785 viene eretta la torre campanaria, provvista di tre campane prodotte tra il 1833 e il 1843.
L’interno, ad un’unica navata, presenta volte a vela affrescate da Gian Domenico Rossi, detto Rosso di Busca e rappresentano finte architetture dipinte in prospettiva. Da osservare sono i due altari laterali in legno dipinto e dorato: su quello a sinistra è collocata la tela con la Deposizione di Cristo, opera già attribuita a Cesare Arbasia, datata 1585 e forse pala d’altare dell’edificio preesistente.
La chiesa è attualmente sede dell’Associazione Culturale Collegium Artium che ne promuove la valorizzazione mediante mostre, concerti, convegni.